lunedì 23 marzo 2015

UNA STORIA DA RACCONTARE - la presentazione del libro del Professor LUIGI RAMINI



Ne pedoni e nemmeno un alfiere.

Alle spalle del Professor Luigi Ramini solo una scacchiera con un cicco di grano. Un cicco di grano per raccontare la leggenda in cui affondano le radici del gioco più popolare del mondo. Il gioco degli scacchi. Questo, nella sala consiliare del Comune di Staffolo dove, dalle ore 17 alle 19, del 22 di Marzo siamo stati partecipi della presentazione del libro “SCACCHI  UNA  STORIA  DA  RACCONTARE”. Dopo una breve introduzione della Dottoressa Selena Morici, Assessore alla Cultura del Comune di Staffolo, il Professor Ramini ha intrattenuto i presenti attraverso un appassionato racconto della storia degli scacchi. Una storia lunga, lunga quasi 2000 anni, dalla Persia all’India, dall’India al Medio e Vicino oriente, fino ad arrivare intorno all’anno Mille in Europa. Sono stati gli arabi che hanno diffuso in Europa il gioco degli scacchi che ha trovato molti appassionati in Italia (Sicilia) e in Spagna. Due nazioni, queste ultime, le cui popolazioni sono state sottomesse, per alcuni secoli, alla dominazione araba. Ritornando, però, all’iniziale chicco di grano il Professor Ramini ha utilizzato la leggenda per sottolineare la caratteristica del gioco degli scacchi che altro non è un affascinante susseguirsi di combinazioni  logico matematiche, un calcolo combinatorio. Infatti, Il gioco degli scacchi è uno dei più complessi in assoluto: si stima che il numero di combinazioni legalmente ammesse dei 32 pezzi sulle 64 caselle della scacchiera sia un numero enorme, approssimativamente pari a10 elevato alla 123. In definitiva, un gioco di logica molto utile e formativo. Non a caso si sta  diffondendo nelle scuole l’insegnamento di questo gioco, a seguito anche, dell’accertato beneficio che gli studenti ne possono trarre. Quello dell'isegnamento del gioco degli scacchi a scuola, è stato altresì sottolinato, è un percorso non tanto agevole in quanto nel nostro paese bisogna recuperare un retaggio molto condizionante che deriva dalla nostra tradizione di formazione scolastica molto caratterizzata dagli studi umanistici più che logici matematici e dall’azione della Chiesa che per molti secoli ha collegato il gioco degli scacchi ad una attività da vietare in quanto collegata al gioco d’azzardo. Il professor Ramini nel suo racconto, non si è fermato all’anno Mille ma, tra tanti aneddoti, aforismi, fotografie e disegni ha presentato agli intervenuti l’insieme dei giocatori più rappresentativi che sono stati e sono sulla scena mondiale di questo gioco, fino ai giorni nostri. Una storia interessante che non ha per niente annoiato anche chi giocatore di scacchi non è. Quindi un libro quello del professor Ramini molto agevole e piacevole che non dispone della forma di un manuale per insegnare a giocare, ma, si pone l’obiettivo, attraverso un affascinante racconto di avvicinare a questo gioco molte persone. Secondo noi c’è riuscito e a voi tutti buona lettura.